STORIA DEL MONACO DI ARANO
Nel grande monastero costruito dal lavoro dei monaci attorno all’’Abbazia di San Zeno, viveva un monaco di nome Ildebrando nato ad Arano ed entrato in monastero ad appena 18 anni. Amava la preghiera ,soprattutto durante le lunghe notti invernali, ed il lavoro dei campi. Coltivava un terreno del monastero che si trovava presso la località Cadalora , ricco di olivi e prosperose viti.
Un giorno mentre tornava al convento, dopo una giornata intensa di lavoro, un gruppo di malfattori che provenivano dal Monte Garzon lo aggredirono in prossimità delle alture del Duello e, dopo averlo derubato delle poche cose che aveva lo abbandonarono, in fin di vita, ai lati della strada che scende verso
Arano, in prossimità di un antico e grande ceppo con la croce.
Il Santo Monaco colpito dalla grande accoglienza ricevuta in quella famiglia e da tutta la Comunità di Arano, prima di salire sulla giumenta, mostrò la sua intenzione di sdebitarsi per tutta l’assistenza ricevuta.
Egli guardò verso l’incrocio che si trovava al centro del piccolo Borgo e disse: “Da questo luogo d’ora in avanti sgorgherà l’acqua più limpida, fresca e ricca di minerali di tutta la valle e quest’acqua non verrà mai meno.”
Poi volgendo lo sguardo verso il lago di Arano continuò: “ vedete tutta quest’ acqua? Un giorno si trasformerà in vino!”
All’improvviso, proprio dove ora si trova la storica fontana, cominciò a sgorgare un’ acqua che ancor oggi disseta tutti gli abitanti del borgo e tutti i passanti che vanno e vengono da quei luoghi.
Il popolo, mentre il monaco si allontanava per tornare al convento percorrendo il lungo viottolo, gridò a gran voce: “ Oggi Dio ci ha visitato!” e, in memoria di tutto quello che era accaduto, costruì un grande capitello, il capitello della “VISITAZIONE”, che tutti ancor oggi possono ammirare.
In quel tempo abitava ad Arano un uomo di nome Giona che faceva il pastore. Questi mentre era sulla strada del ritorno a casa nei pressi del Monte Garzon, vide il povero monaco che si lamentava seduto sul ceppo, e chiedeva aiuto. Il pastore affrettò il passo e lo soccorse.